articolo di giornale
Si fa largo la Martina sportiva nelle competizioni internazionali: di notevole prestigio, infatti, la vittoria di Andrea Di Munno, atleta martinese cresciuto nel Team fondato e guidato dal maestro Gianfranco Ponte dell’A.S.D. “La Palestra” di Martina Franca, durante la terza edizione del World Muay Thai Championship ONESONGCHAI, tenutosi al Palasport di Tivoli dal 2 al 5 giugno. Il fighter martinese, infatti, ha conquistato il titolo mondiale nella categoria – 81 kg terza serie di muay thai full rules, in cui è previsto l’utilizzo dei gomiti. La Muay Thai, nata e sviluppatasi in Thailandia, meglio conosciuta in Occidente attraverso la versione agonistica da ring, è in assoluto lo sport da combattimento più duro. Ma proprio questa sua caratteristica, che coniuga ferrea disciplina, equilibrio interiore ed una impeccabile preparazione atletica, ha fatto sì che prendesse enormemente piede tra le centinaia di migliaia di giovani e giovanissimi di ogni parte del mondo. E probabilmente è questa una delle motivazioni del grande successo ottenuto dal grande evento sportivo, svoltosi nell’elegante cornice della città di Tivoli e organizzato dalla Kombat League. La quale, da quest’anno, ha indetto, tra l’altro, l’ONESONGCHAI TALENT DISCOVERY, strumento attraverso cui sarà possibile dare uno sbocco professionistico e semi professionistico non solo a tutti gli atleti agonisti, ma soprattutto a coloro i quali hanno le qualità e la volontà necessaria per farlo. Con questo progetto la Kombat League si fa carico dell’ideazione e della diffusione della Muay Thai in ben tre Continenti, in collaborazione e per conto del più prestigioso nome nella Muay Thai, l’ONESONGCHAI. Pertanto gli atleti che hanno combattuto nei tornei di Muay Thai della coppa del Mondo di quest’anno, distinguendosi per tecnica, preparazione atletica e numero di vittorie conseguite, saranno attentamente presi in considerazione dalla Commissione Kombat League/ONESONGCHAI che, in seguito, selezionerà le future promesse di questo sport sia a livello nazionale che internazionale. Anche per questo il rimarchevole segno, lasciato durante questa manifestazione, dalla compagine costituita da Gianfranco Ponte ed Andrea Di Munno, fa ben sperare per il futuro, con la consapevolezza che, attraverso sacrificio, impegno, umiltà e determinazione, sarà ancora possibile scrivere belle pagine di sport martinese.di Michele LENTI
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